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Lavoriamo con diverse realtà che vanno dal libero professionista alla grande impresa, dalle associazioni alle attività del terzo settore.
terzo settore e associazioni
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PMI . piccola e media impresa
liberi professionisti
mini dizionario
I termini più usati in MADI, raccontati brevemente per condividere il linguaggio del nostro lavoro.
Il marchio rappresenta una delle sfide più stimolanti per noi, per questo dedichiamo all’argomento la prima versione del mini dizionario MADI.
In un marchio bisogna racchiudere l’essenza del cliente e fare in modo che in esso siano raccontati, con estrema sintesi, dei caratteri distintivi che siano essi valori, territori, produzioni o storie.
Esistono diversi tipologie di marchi solo logotipi, con pittogrammi, acronimi.
Altrettanto importante è il restyling del marchio!
Scorri il mini dizionario qui sotto.
logotipo
È una tipologia di marchio che si basa sull’esclusivo utilizzo di caratteri, non ha simboli grafici che lo affiancano. In questa tipologia di marchio, in fase di progettazione, si da un estrema importanza alla ricerca o alla creazione ex novo di una font che possa renderlo unico. I caratteri che costituiscono la parola, con le loro forme e le loro grazie comunicano e vengono registrate nella mente del pubblico in base alle loro particolarità. Un esempio di logotipo famoso è quello dell’azienda Coca-cola che ha una font così riconoscibile che penseresti alla bevanda anche se la parola scritta con quella font fosse un’altra completamente diversa.
pittogramma
È il segno grafico distintivo del marchio, da riconoscibilità immediata ed esprime il carattere/i distintivi che si è scelto di far emergere. Questo elemento grafico è spesso accompagnato da un logotipo ma possono essere utilizzati anche in modo separato in base ai contesti di utilizzo e alle relative necessità. Un esempio di pittogramma molto famoso è lo “sbuffo” della Nike, diventato così riconoscibile a livello globale da poter essere utilizzato senza il suo logotipo “Nike".
acronimo
Ci sentiamo di citare gli acronimi anche se non possono essere considerati come una vera e propria tipologia a se. La sigla che deriva dall’unione delle lettere iniziali del nome infatti può risultare, alla fine della progettazione, sia un marchio logotipo che un marchio con pittogramma. L’uso di un acronimo è molto utile nei casi in cui l’ente o l’azienda abbiano nomi molto lunghi che non possono essere arbitrariamente abbreviati; è il caso di enti pubblici, musei, ministeri ma anche di liberi professionisti e studi associati. Un esempio di acronimo famoso è il MOMA che sta per "Museum of Modern Art”.